Pesce pescato o allevato? E il pesce congelato? Scopri i nostri consigli e gli strumenti per scegliere in autonomia!
Crediamo che per intraprendere un percorso di educazione alla cultura del buon pesce, sia indispensabile evidenziare una sostanziale differenza: pesce pescato o allevato? E il pesce congelato? Probabilmente ti sarai chiesto più volte, davanti al banco del pesce: quali sono le differenze, come sceglierlo, da dove provengono…è normale!
E proprio per questo, siamo qui, a chiarire tutti i dubbi e fornirti gli strumenti per scegliere in autonomia tra il pesce pescato o allevato. E se lo desideri potrai scriverci nei commenti sotto all’articolo, saremo lieti di risponderti!
Il pesce pescato, il pesce fresco!
Il pesce pescato o più comunemente definito “pesce fresco” è il pesce selvatico, pescato nel Mare Mediterraneo dove le acque marine sono più pulite o comunque nei bacini d’acqua che rispettano la legislazione in materia ambientale. Quindi anche il pesce di fiume è considerato pesce pescato fresco purchè sia ovviamente pescato in bacini d’acqua puliti e conformi alle disposizioni ambientali.
Il pesce selvatico è sicuramente il pesce più pregiato e più ricco di sostanze nutritive, ma può anche essere il più caro, proprio perché la sua disponibilità è circoscritta al Mare Nostrum, il Mar Mediterraneo zona Fao 37 oppure all’Oceano Atlantico centro orientale zona Fao 34. A patto che non si scelga il pesce azzurro (alici, sarde o sgombri), più economico e più ricco di Omega 3 (Epa ed Dha) utile per abbassare il colesterolo cattivo.
Per essere definito “fresco”, il pesce deve soddisfare alcuni criteri:
- la carne deve essere compatta e soda
- la coda rigida
- l’occhio deve essere tondo e vivo
- le branchie rosse
- le scaglie lucenti
- l’odore deve essere gradevole e non intenso
Il pesce fresco va cucinato entro 24 ore dall’acquisto e conservato nella parte più fredda del frigorifero.
Pertanto possiamo ribadire il nostro motto: “meglio mangiare pesce azzurro, anche se meno pregiato, purchè sia pesce pescato!” 🙂
Brrrr…il pesce congelato!
Quando sulle nostre etichette trovi la dicitura “congelato”, s’intende un metodo di conservazione utilizzato dai nostri fornitori per preservare il pesce. È un metodo di conservazione utilizzato a bordo dei pescherecci entro 4 ore dalla “cattura” dei pesci in modo da mantenere e bloccare tutte le proprietà nutritive del prodotto.
Viene utilizzato soprattutto per i molluschi, come calamari, totani, seppie, polpi, ciuffi di calamaro o crostacei pescati soprattutto nell’Oceano Atlantico Sud Orientale (zona Fao 41) oppure nell’Oceano Pacifico Centro Orientale (zona Fao 77).
I molluschi per poter essere venduti devono essere ovviamente scongelati e poi trattati con acqua e sale in apposite betoniere, che con il loro movimento tonificano il pesce e lo rendono più lucente e più tenero da mangiare.
Ovviamente i pesci che rientrano in questa categoria hanno prezzi più modici rispetto a quelli pescati e venduti freschi.
E infine, il pesce allevato.
Il pesce allevato è il pesce che viene fatto vivere in maniera artificiale.
È il pesce che vive in acquacoltura, viene nutrito di mangimi ed ha una crescita più veloce del pesce selvatico che invece è costretto a cercarsi il cibo per poter sopravvivere. Potremmo dire che è una questione di stile di vita?! 🙂
Il pesce allevato conduce una vita passiva e agiata, ma non è totalmente da demonizzare. Per quanto non siamo cultori del pesce allevato, esistono comunque colture di pesci molto serie.
La qualità del pesce allevato dipende soprattutto dal tipo di mangime offerto e dal sistema di allevamento a cui sono sottoposti i pesci (gabbie in mare aperto, bacini naturali o vasche).
La nostra Pescheria tratta solo orate e branzini dell’allevamento Cromaris, una delle aziende leader nel settore, che utilizza gabbie in mare aperto in modo da garantire il controllo della rintracciabilità delle materie prime fino al prodotto finale, cominciando dall’ avannotteria (bacino di uova fecondate), attraverso gli allevamenti, l’impianto di lavorazione, la logistica fino ai punti vendita.
L’abbiamo già detto, ma ci teniamo a ribadirlo: trattiamo solo orate e branzini dell’allevamento Cromaris.
Come riconoscere quindi un pesce allevato?
Sicuramente i pesci allevati sono più simili in dimensioni e forma, la carne è più grassa e corposa, colore un po’ più spento e le squame meno lucenti.
Quindi, meglio il pesce pescato o allevato?
La nostra responsabilità, come azienda ormai quarantenne, è quella di offrire con le nostre etichette commerciali tutte le informazioni indispensabili per una scelta sostenibile e consapevole.
Ora tocca a te!
Con queste informazioni e i nostri consigli, potrai fare una spesa consapevole e responsabile nei confronti di te stesso e del mondo che ti circonda.
Buona spesa! 🙂