Lo Sgombro
LO SGOMBRO – Scomber Scombrus
• Caratteristiche: lo sgombro è uno dei pesci azzurri per eccellenza e appartiene alla famiglia degli Scombridae. Presenta un corpo lungo e affusolato con una bocca a punta e occhi grandi; sui dorsi si sviluppano due pinne, una delle quali è a sua volta seguita da cinque pinne stabilizzatrici più piccole sul peduncolo caudale (cioè la parte terminale del pesce) opposte e simmetriche ad altre cinque pinnette tra la pinna anale e quella caudale. La coda terminale sembra formare un arco a due lobi, infatti, si dice che abbia una coda bilobata. La sua livrea (cioè la sua pelle) ha un colore grigio – bluastro con delle striature nere e argentee, mentre le pinne si colorano di grigio azzurro. Ha un ciclo vitale di circa 17 anni e può arrivare sino a 50 cm di lunghezza.
• Benefici: è uno dei pesci più consigliati nella dieta mediterranea perché contiene molti acidi grassi Omega-3 ideali per coloro che soffrono di ipercolesterolemia, in quanto stimolano la produzione di colesterolo “buono”, riducendo quello “cattivo”. Inoltre è bene consumarlo anche in gravidanza proprio per la presenza di questi acidi semi-essenziali che stimolano lo sviluppo cognitivo del nascituro; a tale proposito, per saperne di più, scopri la nostra nuova rubrica “Mamme, Bambini e Pesci”!
• Provenienza: si trova in tutto il Mediterraneo zona Fao 37, dalle coste del Marocco a quelle della Spagna; oppure nell’Oceano Atlantico Nord Orientale zona Fao 27, dalle coste della Norvegia a quelle dell’Islanda. Lo sgombro tende a vivere in acque profonde fino a 200 metri di profondità per risalire sulle coste nei mesi più caldi. Viene pescato soprattutto con le reti da circuizione.
• Consigli per l’acquisto: i suoi colori devono risultare vivi e lucenti; gli occhi devono essere lucidi e trasparenti; mentre il suo corpo deve essere sodo ed elastico. Altro fattore da considerare sono le branchie che devono presentarsi di colore rosso vivo.
• Come cucinarlo: lo sgombro ha un sapore deciso, pertanto lo si può cucinare semplicemente alla griglia o al vapore impreziosendolo in ultima istanza con un filo di EVO e aceto balsamico; oppure lo si può ingentilire con una delicata salsa al pomodoro e origano. Oppure puoi scoprire la ricetta di Cantina Social cliccando qui!
Alcune tradizioni lo preparano o sott’olio o in carpione. Ovviamente prima di cucinarlo è necessario privarlo delle viscere.
PS. Ovviamente prima di cucinare lo sgombro, è bene privarlo delle viscere! E’ uno dei pesci più semplici da pulire perché bisogna solo eliminare le viscere, ma quando si sfiletta è bene togliere non solo la lisca centrale ma anche le piccole spine che spuntano all’interno del corpo con l’ausilio delle pinzette. Per tale motivo, è consigliabile ridurlo in quattro filetti, cioè dalle due parti che si ricavano una volta tolta la spina, è bene dividere ancora in due!!!
SCOPRI DOVE PUOI TROVARE LO SGOMBRO
Ciriè Negozio: Via Paolo Braccini 40, Ciriè
Mercati: martedì a Lanzo, mercoledì a San Maurizio, giovedì a Mathi, venerdì a Ciriè e sabato a Ceretta di San Maurizio.