Le Ostriche
[ LE OSTRICHE – Crassostrea Gigas]
- Caratteristiche: sono dei molluschi bivalvi (hanno doppio guscio) dalla conchiglia grigio – verde, dura e rugosa. Il frutto dell’ostrica è ancorato alla valva inferiore. Alcuni tipi di ostriche, soprattutto quelle dei mari orientali, custodiscono le perle.
- Benefici: le ostriche hanno poche calorie, sono ricchissime di ferro e di calcio, ma contengono colesterolo, pertanto è bene non mangiarne troppe. Sconsigliate alle donne in gravidanza o in fase di allattamento e ai bambini molto piccoli, perché sono alimenti potenzialmente allergizzanti.
- Provenienza: nei mari europei si trovano a basse profondità, ancorate alle rocce. Una volta pescate vengono allevate in regioni che soddisfino condizioni ottimali per l’ostricoltura, per esempio, l’isola di Oléron possiede acque pure ed un bacino all’ombra che viene alimentato con sostanze nutritive dal susseguirsi delle maree. Questa combinazione produce delle ostriche particolarmente polpose. “Huitres fines de claire Marennes-Oléron” è un marchio IGP. Inoltre le più diffuse sono quelle piatte e quelle concave che provengono appunto dai principali allevamenti europei, ovvero Francia, Olanda, Regno Unito, Irlanda, Spagna e, in piccola parte, anche Italia, Portogallo, Grecia e Germania.
- Consigli per l’acquisto: devono essere ancora vive, le valve devono essere chiuse e, una volta aperte, il frutto deve essere immerso nel suo liquido; le ostriche fresche profumano di mare e devono riportare la provenienza e la data di raccolta. Secondo i Bretoni, grandi coltivatori di ostriche, il momento migliore per gustarle sono i mesi con la R: gennaio (janvier, in francese), febbraio, marzo, aprile, settembre, ottobre, novembre, dicembre.
- Come cucinarlo: le ostriche sono ideali al naturale, assaporate con il loro liquido e senza essere masticate. In Italia si aggiunge del limone e un pizzico di pepe (niente sale). Mentre in Francia si mangiano con l’aggiunta di scalogno marinato nell’aceto di vino bianco, pane, burro e, naturalmente, champagne. Alcuni le propongono cotte: gratinate o addirittura in tempura.
- Come aprirle: esistono vari modi, ma il più pratico è quello di aprirle lateralmente. Si mette la mano sinistra sopra l’ostrica e con la destra si impugna un coltello a punta, abbastanza corto. Si trova il punto di rottura sul lato della conchiglia e si spinge il coltello all’interno aprendo così la valva superiore. Attenzione: non far rimanere pezzi di guscio all’interno dell’ostrica.
SCOPRI DOVE PUOI TROVARE LE OSTRICHE
Ciriè Negozio: Via Paolo Braccini 40, Ciriè
Mercati: martedì a Lanzo, mercoledì a San Maurizio, giovedì a Mathi, venerdì a Ciriè e sabato a Ceretta di San Maurizio.